E-commerce in Spagna

Negli ultimi anni, specialmente dalla pandemia COVID-19, l’e-commerce in Spagna ha registrato un incremento mai visto prima, rivoluzionando il modo in cui i clienti s’informano, acquistano e interagiscono con le aziende.

Questa rivoluzione ha, senza ombra di dubbio, aperto nuove opportunità alle aziende di tutto il mondo, tra cui quelle italiane nel mercato spagnolo.

Tuttavia, le aziende italiane che vogliano avere successo vendendo tramite l’e-commerce in Spagna, devono considerare le normative locali e le implicazioni fiscali, di cui parleremo a seguire.

Normativa sull’e-commerce in Spagna

 

L’e-commerce in Spagna è regolato da una serie di normative che è necessario conoscere bene prima di iniziare a vendere.

Di seguito sono riportate alcune delle principali leggi applicabili:

  • Commercio elettronico.

La legge 34/2002, sui Servizi della Società dell’Informazione e sul Commercio Elettronico (LSSI-CE), stabilisce gli obblighi dei fornitori di servizi della società d’informazione, inclusa l’informazione che devono fornire sul loro sito web, la regolamentazione dello spam e la responsabilità degli intermediari, nonché dei Cookies.

  • Protezione dei dati personali.

Sebbene il Regolamento (UE) 2016/679, sulla Protezione dei Dati (GDPR), sia anche applicabile in Italia, la legislazione spagnola ha aumentato la loro protezione sviluppando la Ley Organica 3/2018 de Protección de Datos Personales y Derechos Digitales (LOPDGDD). Questa legge adatta il GDPR al quadro giuridico spagnolo e aggiunge disposizioni specifiche in materia di protezione dei dati e diritti digitali.

  • Difesa dei consumatori e degli utenti.

Il Decreto Reale Legislativo 1/2007 regola i diritti dei consumatori e gli obblighi dei commercianti, stabilendo i meccanismi di risoluzione delle controversie.

  • Commercio al dettaglio.

Nella Legge 7/1996, sul Commercio al Dettaglio, sono inclusi aspetti rilevanti per il commercio elettronico, come la pubblicità, le pratiche commerciali sleali e la garanzia dei prodotti.

  • Contratti a distanza.

Il Decreto Reale Legislativo 1/2007 regola i contratti stipulati a distanza, inclusi i contratti di commercio elettronico, stabilendo ad esempio il diritto di recesso.

  • Pagamenti online.

Come capita in Italia, la Direttiva (UE) 2015/2366 sui Pagamenti elettronici (PSD2), regola i servizi di pagamento con lo scopo di aumentare la sicurezza nelle transazioni.

Obblighi fiscali per le aziende italiane che eseguono e-commerce in Spagna

 

Le aziende di e-commerce devono rispettare la normativa fiscale applicabile, soprattutto l’Imposta sul Valore Aggiunto, la cui aliquota varia a seconda della Regione e del tipo di prodotto o servizio che si venda online.

  1. Le vendite rivolte alla Spagna peninsulare vedono l’applicazione dell’aliquota IVA generale (21%). Ci sono però aliquote ridotte al 10% e al 4% per certi tipi di prodotti alimentari o sanitari;
  2. Le vendite rivolte a clienti residenti nelle Isole Canarie, Ceuta e Melilla non vedono l’applicazione dell’IVA, ma l’applicazione della loro Imposta sul Valore Aggiunto:
    • Impuesto General Indirecto Canario – IGIC (in generale, il 7%) per le isole;
    • Impuesto sobre la Producción, los Servicios y la Importación – IPSI (in generale, il 10%) per le città autonome nordafricane.

Se le vendite di un’azienda di e-commerce, in un determinato Paese, non superano i 10.000 euro, occorrerà pagare l’IVA nel Paese di origine e non in quello di destinazione. Inoltre, le aziende italiane dovranno utilizzare lo Sportello Unico (OSS) per semplificare la gestione dell’IVA.

Tasse Doganali

Le aziende che importano merci da paesi extra-UE devono anche affrontare le seguenti considerazioni:

  1. le merci importate possono essere soggette a dazi doganali;
  2. si applica l’IVA all’importazione;
  3. è essenziale dichiarare correttamente le merci alla dogana e avere tutta la documentazione necessaria per evitare sanzioni.

Come abbiamo visto, operare nel settore dell’e-commerce in Spagna richiede una comprensione approfondita della normativa e delle implicazioni fiscali:

  1. seguendo le normative,
  2. rispettando i diritti dei consumatori,
  • gestendo correttamente l’IVA e le procedure doganali quando importino prodotti da fuori dell’Unione Europea,

le aziende italiane possono prosperare nel mercato spagnolo, offrendo ai clienti un’esperienza di acquisto positiva.

Se sei un’azienda italiana che desidera operare correttamente nel settore dell’e-commerce in Spagna, contatta Empresando.

Consulenti specializzati, perfettamente bilingue italiano/spagnolo, t’illustreranno i requisiti normativi necessari:

  • e-mail: info@empresando.it
  • telefono: +39 0236709889
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