L’Iva in Spagna

L’IVA in Spagna, come in Italia, è l’imposta sul valore aggiunto (IVA).

Si tratta di un’imposta indiretta che viene riscossa dai consumatori, che la pagano quando acquistano un prodotto o un servizio. Si applica al prezzo netto del prodotto o del servizio, con un’aliquota che varia in percentuale dipendendo del prodotto.

Concettualmente l’IVA in Spagna funziona come in Italia, nonostante le percentuali da applicare siano variabili; per questo motivo il consiglio è di rivolgersi sempre a professionisti specializzati in questioni fiscali sul territorio iberico, che possano offrivi consulenza in materia tributaria (ad esempio, che spese possono essere detratte, chi deve fare la dichiarazione IVA, come si applica l’IVA in Spagna a livello intracomunitario etc.). Empresando è a disposizione di aziende, imprenditori e liberi professionisti che necessitino di aiuto e suggerimenti sul migliore modus operandi in materia.

Di seguito analizzeremo nel dettaglio alcuni degli aspetti più importanti relativi all’IVA in Spagna.

A) Chi deve fare la dichiarazione IVA in Spagna?

La dichiarazione IVA dev’essere presentata dai liberi professionisti che, secondo l’Agenzia delle Entrate, svolgono attività commerciali e professionali, nonché dai locatori di immobili o di beni, dalle società commerciali e dai promotori immobiliari. Come in Italia, ci sono spese che possono essere detratte, quali?

Di seguito indicheremo le spese che possono essere detratte:

  • Locazioni e canoni: ad esempio, affitto di uffici.
  • Servizi forniti da professionisti indipendenti: avvocati, revisori dei conti, notai, ecc.
  • Altri servizi esterni: spese per forniture, pubblicità, consumi telefonici, se connessi all’attività aziendale.
  • Beni di investimento: l’IVA sui beni da ammortizzare è detraibile anche al momento dell’acquisto.
  • Veicoli e spese connesse.

Che spese non possono essere detratte? Non è possibile dedurre le spese che non sono correlate all’attività professionale o imprenditoriale, come, ad esempio, i servizi di intrattenimento e ricreativi; le spese per le quali non esiste fattura o ricevuta, tra le altre.

B) Presentazione della dichiarazione IVA in Spagna

Ci sono due modalità di dichiarazione:

  • Autovalutazione trimestrale: dal 1 al 20 del mese successivo al periodo di liquidazione (aprile, luglio, ottobre). L’autovalutazione del quarto trimestre sarà presentata dal 1 al 30 gennaio.
  • Autovalutazione mensile:

Dal 1 al 30 del mese successivo al periodo di liquidazione, fino all’ultimo giorno di febbraio.

Nel caso in cui l’ultimo giorno di presentazione dell’autocertificazione IVA non risulti idoneo (il sabato è giorno non idoneo) il corrispettivo limite di presentazione viene trasferito al giorno disponibile immediatamente successivo.

La sanzione per la mancata presentazione della dichiarazione IVA in Spagna è pari al 15% dell’intero importo IVA nel primo mese. Se il ritardo si prolunga, la sanzione aumenta in un 5% in più per ogni mese o frazione di mese di ritardo, fino ad un massimo del 75%.

C) Le percentuali sull’IVA

Con la nuova legge di Bilancio è stata prevista una riforma rispetto all’IVA in Spagna. Attualmente, sono previste le seguenti percentuali:

  • Aliquota al 21%: Viene applicata di default quando non è applicabile né l’aliquota ridotta né l’aliquota super-ridotta.
  • Aliquota ridotta al 10%: Si applica fondamentalmente ad alcuni prodotti alimentari, ai dispositivi medici, ai mezzi di trasporto, alla maggior parte dei servizi di ospitalità, all’intrattenimento, al cinema e alla costruzione di nuove abitazioni.
  • Aliquota super ridotta al 4%: Si applica ai beni di prima necessità come pane, latte, frutta e verdura; libri, giornali e simili; ai medicamenti e ad altri prodotti farmaceutici.

    Questa riduzione dell‘IVA, prevista nella riforma fiscale della nuova legge di Bilancio, è ridotta al 4% sui prodotti di igiene delle donne, preservativi e metodi contraccettivi per essere considerati prodotti di prima necessità, cioè l’IVA di questi prodotti passa dal 10% al 4%.

  • Aliquota ridotta al 5%: questa percentuale è entrate recentemente in vigore è sarà applicata fino il 31/12/2023. Si applica temporaneamente ad articoli come pasta, olio di oliva e di semi, elettricità, gas naturale, bricchette e pellet da biomassa e legna da ardere.

D) Come funziona L’IVA in Spagna in operazioni intracomunitarie

L’IVA intracomunitaria si applica all’acquisto e alla vendita di beni e servizi tra i Paesi membri dell’Unione Europea. Le forniture intracomunitarie sono esenti da IVA. Si tratta di vendite di beni che vengono trasportati dalla Spagna ad altri Paesi dell’UE. Pertanto, l’IVA non viene addebitata in fattura.

Questa normativa è talmente estesa che le operazioni commerciali vengono effettuate tra professionisti e imprenditori residenti nei Paesi membri dell’Unione Europea. È interessante notare che gli imprenditori, i professionisti o gli enti che effettuano le suddette transazioni commerciali devono prima iscriversi al Registro degli operatori intracomunitari, che fornirà loro uno speciale numero di identificazione IVA (NIF) o numero di operatore intracomunitario.

Empresando è uno studio legale internazionale, forte di un team di professionisti bilingue, esperti in diritto fiscale e tributario spagnolo. I nostri professionisti potranno consigliarvi e informarvi riguardo tutti gli aspetti fondamentali della gestione fiscale e tributaria per evitare incorrere in sanzioni o ritardi nei pagamenti.

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